Il Cappotto Termico

Il Cappotto Termico

Il Cappotto Termico - AT1 BLOG

Il Blog di AT1 Group si apre con un pezzo dedicato ad un argomento di rilievo nell'attuale contesto edilizio: il Cappotto Termico.


Il Socio dello studio, Geom. David Menchini, cerca con questo testo di introdurre in maniera semplice e chiara l'argomento.


Il Sistema a Cappotto, definito ETICS, ossia External Thermal Insulation Composite System, è l’intervento che permette agli immobili con le classi energetiche più basse di migliorare l’efficienza energetica riducendo le perdite di calore verso l’esterno durante l’inverno e l’ingresso del calore in casa durante l’estate.


Per accedere al Superbonus 110% e, quindi, riuscire a migliorare di almeno di due classi energetiche l’efficienza di un immobile, nella maggior parti dei casi bisognerà puntare sull’isolamento termico dell’involucro.


La progettazione del Cappotto termico
deve rispettare i requisiti previsti dalla normativa europea di riferimento.

Nel caso dei sistemi ETICS le normative di riferimento sono due:


  • prEN 17237:2018 – Thermal Insulation products for buildings – External thermal insulation – Specification.


  • ETAG 004 – Linee Guida Tecniche Europee per sistemi isolanti a cappotto per esterni con intonaco.


Inoltre, nel 2018 è stata emanata la norma UNI 11716 sulla Certificazione delle competenze del posatore, in base alla quale si può richiedere al proprio applicatore di esibire la certificazione delle competenze come posatore di sistemi di isolamento a cappotto, anche se, al momento, tale certificazione non è obbligatoria e quindi, anche ai fini della posa nell’ambito del Superbonus 110% non è vincolante.


La norma definisce due livelli distinti: installatore base di sistemi ETICS, a cui è affidata  la posa del cappotto, e installatore caposquadra.

La norma definisce, inoltre, i compiti e le attività specifiche per entrambe le figure che, in quanto professionisti, sono soggetti ad aggiornamento professionale e sono tenuti alla conoscenza e alle modalità di applicazione dei sistemi, che dovrebbero essere certificati.


I benefici del Cappotto termico sono ormai consolidati e ben conosciuti. Il principio fondamentale è sempre l'efficientamento energetico dato dalle capacità di isolamento del cappotto - in base alle sue specifiche tecniche - tali da permettere minor consumo di energia e maggiore comfort.



Autore: Geom. David Menchini

Esempio di Cappotto installato 

(Fine Lavori)Nuovo paragrafo

Autore: AREA TECNICA 1 GROUP SCTP 10 agosto 2023
 La visita di AT1 alla Cappella Degli Scrovegni di Padova La Cappella degli Scrovegni, conosciuta da tutti con il cognome del suo committente Enrico, è intitolata a Santa Maria della Carità e nota in tutto il mondo per lo straordinario ciclo pittorico realizzato da Giotto. L'opera costituisce il massimo capolavoro ad affresco dell'artista e testimonia la profonda rivoluzione che il pittore toscano portò nell'arte occidentale. Il ciclo affrescato da Giotto in soli due anni, tra il 1303 e il 1305, si dispiega sull’intera superficie interna della Cappella narrando la Storia della Salvezza in due percorsi differenti: il primo con le Storie della Vita della Vergine e di Cristo dipinto lungo le navate e sull'arco trionfale; il secondo inizia con i Vizi e le Virtù, affrontate nella pozione inferiore delle pareti maggiori, e si conclude con il maestoso Giudizio Universale in controfacciata. La prima grande rivoluzione compiuta da Giotto a Padova è nella rappresentazione dello spazio: si possono ammirare esempi di "prospettiva" e di resa della terza dimensione che anticipano di cent'anni leteorie rinascimentali. La seconda è l'attenzione rivolta alla rappresentazione dell'uomo, nella sua fisicità ed emotività: ciò viene ben espresso da Giotto nelle Storie della Vita della Vergine e di Cristo in cui emergono con intensità le gioie e i dolori umani, di cui restano significativi e celebri esempi la tenerezza del bacio di Gioacchino ed Anna ne L'incontro alla Porta Aurea e la disperazione delle madri in lacrime ne La strage degli innocenti. Il soffitto voltato è un manto azzurro di stelle e presenta dei tondi le figure di Maria, di Cristo e dei Profeti. Nel presbiterio si conserva ancora il gruppo scultoreo Madonna con il Bambino tra due angeli realizzato dal grande scultore Giovanni Pisano all'inizio del Trecento. Il ciclo affrescato della Cappella degli Scrovegni è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 2021 all'interno del sito seriale "I cicli affrescati del XIV secolo di Padova". Fonte: http://www.cappelladegliscrovegni.it/index.php/it/
Autore: AREA TECNICA 1 GROUP SCTP 10 agosto 2023
MAXXI - Roma  La visita di AT1 al "MAXXI" di Roma, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
Autore: AREA TECNICA 1 GROUP SCTP 28 aprile 2023
L’ECCELLENZA DEL DESIGN NEL MEGLIO DELL’ARCHITETTURA Design Week 2023 17 – 23 Aprile, Milano Ancora una volta, nella meneghina città che, nel suo essere italiana è anche fortemente globalizzata e aperta all’innovazione, alla cultura e allo scambio internazionale, si dispiegano le bellezze della Design Week 2023 . Un’edizione che, come da tradizione, vede il design protagonista di un evento unico nel suo genere. La creatività è padrona dell’intera Milano, dagli hotspot della metropoli sino ai luoghi meno conosciuti, in un mix che ormai rende questa settimana, per gli appassionati così come per i più lontani dal mondo del design, la più attesa dell’anno. Impossibile non imbattersi in piccole e grandi chicche di design disseminate in ogni angolo della città ricca di eventi, iniziative e mostre uniche e imperdibili, in una celebrazione del design a tutto tondo; così gli eventi promossi dai vari brand occupano gli spazi architettonici e urbani, rendendo co-protagonista della Week milanese, la città stessa. La settimana milanese è infatti stata l’occasione per poter visitare ville e palazzi storici, i quali solitamente risultano non visitabili, come Palazzo Serbelloni, Palazzo Bovara, Palazzo Reale, Palazzo Visconti e moltissimi altri, insieme a Ville storiche e luoghi normalmente inaccessibili, come Palazzo Treves a Brera, o l’ex Macello di Porta Vittoria, che ha ospitato la creatività di Alcova; oppure Dropcity , a due passi da Milano Centrale che connette architettura e design nei così detti tunnel della stazione. Mentre si svolge il Salone del Mobile , nella sua 61esima edizione, nello spazio fieristico di Rho, la metropoli si popola, si muove e vive, grazie ad un pubblico vasto che può immergersi alla scoperta delle installazioni più creative e innovative. Tra gli espositori, aziende storiche con collezioni ormai note e nuovi prodotti, affiancate da brand emergenti e ricchi di novità; il Fuorisalone ha permesso di scoprire una città in fermento e un mondo del design in continua evoluzione, con la volontà di mettersi in discussione e così migliorarsi. Alla Milano Design Week dunque emergono con forza gli interrogativi e le emergenze del presente, a partire dalle tematiche ambientali, climatiche e di sostenibilità dei prodotti e dei loro processi di produzione; il titolo dell’edizione infatti, Laboratorio Futuro , enuncia a chiare lettere come la Design Week e i suoi luoghi si siano rivelati spazio di sperimentazione per tutti coloro che si sono messi in gioco: brand, progettisti, designer, curatori, università e artisti. « La Design week è stata un'opportunità imperdibile: la mixitè tra città, installazioni e mostre, unita alla varietà di persone che vi gravitano attorno, fa sì che Milano sia, per qualche giorno, ancora più ricca e coinvolgente. L'incrociarsi delle diverse ispirazioni, tra storia e innovazione, è l'occasione per riportare sul lavoro un bagaglio di spunti, riflessioni e reference per i propri progetti. Sono tornata arricchita e con uno slancio rinnovato.» Laura , Architetto per At1Group
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